Descrizione
Ho accolto con grande entusiasmo l’invito del coro “La Faita” di occuparmi della revisione e pubblicazione della molta musica ancora inedita di Nestore Baronchelli.
I manoscritti, custoditi e catalogati con cura dal nipote Danilo Baronchelli, comprendono partiture di musica vocale profana con e senza accompagnamento, musica sacra specifica per il servizio liturgico, sia per organo solo, sia per coro e organo, numerose pagine di musica per banda ed infine alcune interessanti composizioni per il teatro.
Il progetto prevede la pubblicazione dell’intera opera inedita e sicuramente, attraverso questi fogli ingialliti dal tempo, essa contribuirà, in modo esaustivo a rendere omaggio alla figura dell’importante musicista gavardese.
La pubblicazione di questi primi due volumi riguarda la musica vocale profana, per coro a cappella e per voce con accompagnamento di pianoforte, armonio ed un interessante esempio per coro di voci bianche e piccolo ensemble strumentale.
Si tratta di musica piacevole e volutamente semplice, soprattutto per quanto riguarda il Primo Volume, in cui il carattere popolare e spontaneo è dominante in ogni scelta artistica del Maestro. Nel Secondo Volume invece, il supporto del pianoforte ed il diverso argomentare dei testi, suggeriscono un linguaggio armonico e melodico un poco più “colto”. Un’attenzione particolare merita il brano “Inno a Virgilio” per coro di voci bianche, flauto, oboe e pianoforte. Esso è di pregevole fattura, il più esteso di tutti e di grande effetto.
La scelta di iniziare da questo genere musicale è dovuta ad un fattore di pura curiosità.
Infatti, se alcune composizioni sacre del Baronchelli sono conosciute e magari ancora nella memoria di qualcuno, non così è per il genere profano, che ai più, risulta essere quasi del tutto sconosciuto. Ecco perché, questo lavoro è stato per me un’opportunità per completare la conoscenza di un poliedrico artista.
Ho cercato di essere revisore rispettoso e scrupoloso, riportando fedelmente tutte le indicazioni agogiche e dinamiche dell’originale e senza aggiunta alcuna, così da non “inquinare” le intenzioni espressive e compositive del Maestro. Tuttavia, al fine di agevolarne l’esecuzione, ho suggerito alcune dinamiche nelle frasi musicali che ne erano completamente sprovviste.
È curioso notare come le diteggiature per il pianoforte siano indicate solamente in due brani: Alla Vittoria e La Bandiera. Non ho ritenuto opportuno aggiungerne altre vista la semplicità di scrittura adottata dal Maestro.
Una delle due “Marce antiblasfema” è strumentata anche per la banda e verrà pubblicata nei prossimi volumi mentre, in altri brani, compaiono indicazioni per l’esecuzione con altri strumenti, purtroppo queste parti sono andate perdute, per cui non ne ho fatto riferimento.
Il Baronchelli si dilettava spesso alla stesura dei testi, anche se non sempre i manoscritti lo riportano, tuttavia si può presupporre che dove non vi è diversa indicazione, la loro paternità sia da attribuire al Maestro. Essi sono un vero documento storico, che ci permettono oggi di capire quanto egli fosse veramente figlio del suo tempo. Ogni occasione infatti era ispiratrice di nuova musica, capace di far rivivere con nostalgia situazioni ormai lontane e altrettanto capace di testimoniare i periodi bui della storia italiana.
I manoscritti, ben conservati hanno svelato chiaramente la notazione musicale, non così purtroppo il testo, che qualche difficoltà d’interpretazione ha creato.
Rivolgo un sentito ringraziamento al propositivo maestro Valerio Bertolotti ed al coro “La Faita” per avermi affidato un intervento culturale di grande importanza storica sia per Gavardo, sia per la storia della musica in genere.
Ringrazio l’erede, Danilo Baronchelli che con cortesia e premura mi ha messo a disposizione tutti i manoscritti che sapientemente nel tempo, aveva già catalogati su cd.
In fine un riconoscente grazie a tutti coloro che mi hanno sostenuto ed aiutato a titolo di amicizia durante tutto il lavoro.
Puegnago del Garda, 30 settembre 2011
Ennio Bertolotti