Descrizione
Le vicende di nove generazioni di uomini e donne che hanno praticato un’agricoltura di sussistenza sulle colline che si affacciano sulle due sponde del lago d’Iseo, lungo l’arco
temporale che va dal XVII secolo fino al Secondo Dopoguerra: la riduzione della terra, l’emigrazione stagionale, l’affitto, la perdita della proprietà, l’emigrazione definitiva sull’altra riva del lago, il passaggio alla mezzadria, fino alla dispersione della famiglia anche verso la pianura bresciana.
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“Da secoli il figlio del contadino
fa il contadino, e del padre ricalca
i dati culturali e ne ripete l’immagine,
fino al momento della sostituzione fisica”.
Luigi Malerba