Descrizione
Questo volume, a cura di Alberto Albertini e Giovanni Quaresmini, nasce dalla tenace volontà di Massimo Bonardi di raccogliere le memorie del padre Natale perché non naufraghino nell’infinito mare della dimenticanza.
Le memorie del protagonista per i temi trattati e i contesti di vita sociale che fanno emergere, da fatto singolo e privato, intimo e famigliare, si trasformano in un affresco collettivo tratteggiando aspetti della società dagli anni Trenta del secolo scorso sino a ridosso dei giorni nostri. Sono giorni impastati di fame, privazioni e rinunce, di duro lavoro fatto anche di emigrazione, di misteriosa religiosità, di irrequietezza giovanile, di senso del dovere e di speranza nel futuro.
Sullo sfondo, un monte millenario, terra dura da lavorare con i suoi declivi, spesso impervi, circondato dalle acque imperturbabili di un lago che, se da una parte, offre i suoi doni, dall’altra, con le sue insidie è pronto a inghiottirti. In questo misterioso e duplice rapporto tra terra e acqua, tra radici e mobilità si dipanano le stagioni di Natale che sono anche la metafora della storia dell’uomo.