Descrizione
Omaggio alla civiltà contadina di un tempo, oggi rappresentato da strumenti che a molti appaiono fuori dal tempo.
Strumenti per il lavoro dell’uomo, con i quali intere generazioni di uomini si sono formati ed hanno lavorato la terra.
Potrebbere essere un viaggio all’indietro per dire come quel tempo ci appartiene e ci è caro. Ogni pezzo qui esposto ha una sua storia. Non è escluso che in alcuni casi sia storia amara. Agli occhi di molti è ancora attuale la scena di certi “san Martini”: sul carro le poche masserizie, i pochi strumenti di lavoro e via per altra, spesso ignota, destinazione.
La civiltà contadina, però, è ben al di là degli strumenti rudimentali. Si è evoluta fino al punto di diventare essa stessa cultura, cioè espressione tipica dell’uomo e della gente dei campi.
La fatica ha maturato una coscienza contadina: attaccata ai valori, alla terra, all’evolversi delle stagioni; ma anche presente laddove la società reclamava le novità. Luci e ombre, quindi, della vita contadina, esaltate ed esecrate dalla grande saggezza popolare condensata nei bellissimi detti dialettali così intelligentemente commentati nel presente libro.