Descrizione
Mario Bonfiglio inquadra questo suo terzo volume di storia del territorio Berlingo-Berlinghetto con l’invito a scoprire il cammino della comunità nei secoli. Affronta i momenti emergenti della vita locale nel sec. XVIII, vita ordinaria, riflesso o tragica risonanza locale di avvenimenti europei (come la guerra di successione spagnola); gli estimi e le attività artigianali o commerciali qui esercitate, il reddito prodotto e le requisizioni mai più ricompensate; la timida organizzazione comunitaria che attraverso le vicinie e le associazioni (Scole) introdussero il popolo alle prime basilari forme di vita democratica per l’elezione dei Reggenti, il controllo delle entrate e uscite, i prestiti, gli affitti dei pochi terreni del popolo.
Tutto questo va accompagnato al sostegno per la formazione umana e cristiana promossa da sacerdoti poveri, forse ben poco istruiti, ma capaci di consiglio, di conforto e di solidarietà nei momenti difficili. Molto importante fu il superamento della separazione tra originari e forestieri (1764); ma sono interessanti anche molte notizie forse marginali e curiose, ma utili e necessarie alla vita quotidiana come la regolazione delle ore dei giorni, inizio e fine dell’anno, diversi per città e altri luoghi, i testamenti e i notai, le unità di misura, l’alimentazione e le usanze della gente da confrontare con quelle dei personaggi dominanti per ricchezza; sarebbe interessante conoscere i grossi registri delle Cavalcate che venivano da Brescia per indagare su delitti e crimini.
L’Autore ha scritto anche l’importante biografia dell’architetto Cetti che innalzò edifici importanti e si portò a vivere e morire proprio a Berlingo.
Sono molti i sacerdoti che hanno prestato servizio spirituale a questa comunità, le chiese, il campanile, gli altari e le forme di devozione che vi si praticavano, le feste, il culto dei morti, dei santi…