Descrizione
Il 4 agosto 1936, sulla pista di salto dell’Olympiastadion di Berlino, Jesse Owens e Luz Long danno vita a uno dei momenti più emozionanti della storia sportiva mondiale.
Il nero povero dell’Alabama e il biondo borghese di Lipsia svestono le loro divise ideologiche e si ritrovano ad essere soltanto leali avversari.
L’importanza dello sport nei processi di inclusione e di abbattimento delle barriere, specialmente quelle razziali, è un valore che gli atleti riconoscono quotidianamente.
Per chi respira ogni giorno a pieni polmoni tutto il buono che lo sport porta con sé in termini di etica, disciplina, spirito di squadra e aggregazione, un momento di riflessione è doveroso e storie come quella raccontata dall’autore in questo libro offrono spunti straordinari.