Descrizione
“La vita, ho imparato sulla mia pelle, è davvero un dono, e poter camminare, correre, sorridere, piangere, mangiare e parlare sono privilegi troppo spesso scontati, come se fossero assegnati d’ufficio al momento della nascita e da quel momento trasformati in diritto inalienabile. Ma non è così”.
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…Forse, quello che questo libro vuole raccontare non è l’Antonio che tutti conoscono: il relatore, il direttore di una testata giornalistica, il “Dott.”, come lo chiamano tutti. Quello che queste pagine vogliono svelare è la parte che nessuno vede, quella che in pochi, pochissimi, abbiamo la fortuna di conoscere realmente. E quindi forse è giusto che ad aprire il libro sia io, suo figlio, che quella parte così intima e vulnerabile la vive ogni giorno…