Descrizione
Vi sono fili conduttori che, talvolta con voci deboli, allacciano sintomi e realtà attraverso i secoli e un libro come questo, creato dal sapiente e fecondissimo operare di Franco Robecchi, contribuisce a dar loro vita.
Uomini e fatti, vivaci e splendidi nella loro forma grafica, balzano da queste pagine come nel rotocalco aristocratico di un giornalismo vecchio di un secolo e più, ma già maturo nelle sue attenzioni, nelle sue tempestività, nell’ampiezza informativa, sempre più prodiga di visibilità iconografica.
La risposta alle istanze della nuova società ottocentesca, avida di notizie e di conoscenza, fu di altissimo livello artistico e di straordinaria efficienza, giungendo fin dentro le trincee, in Crimea come a Solferino, a Ponte Caffaro come a Vezza d’Oglio.
La vita, che assegna al territorio il suo spirito e che emerge a tutto tondo da questi bellissimi disegni, fatta di volti celebri e di masse anonime, di paesaggi usuali e di altri insoliti, non potrebbe pervenirci attraverso un tramite più accattivante.
La storia, che costituisce il midollo delle cose, giunge a noi con messaggi spesso ruvidi, oscuri e scostanti. Se invece essa ha la generosità di grondare eleganza e godibilità estetica, come in questa rara e nuova antologia di incisioni, non abbiamo che da rallegrarcene, mentre un ulteriore tassello di conoscenza si assomma al grande mosaico storico della nostra terra.
Il carattere di questa pubblicazione sta nella variegata scelta dei temi raffigurati, che vanno dai ritratti di personaggi famosi alle vedute paesaggistiche e agli avvenimenti.
Le incisioni offerte in questo volume, tratte quasi tutte dalla stampa periodica dell’epoca, italiana o estera, godono di una vitalità particolare, fra cronaca e celebrazione, fra storia e attualità, sempre specchio della vita corrente e della gente bresciana di cent’anni fa.