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A cura di: Alberto Vaglia

Le storie dell’ordine serafico negli affreschi di San Giuseppe a Brescia

25.00

Categorie: ,
Testi: Massimo De Paoli; Fiorella Frisoni; Franco Carpi e Roberto Lanzi; Don Daniele Faita; fr Gian Carlo Colombo; Liliana Aimo e Alberto Vaglia
Presentazione: Mons. Pierantonio Tremolada
Prefazione: Carla Boroni
Introduzione: Mons. Valentino Ottolini - Fabrizio Brena
Premessa: Alberto Vaglia
Fotografie: Opera della Metropolitana di Siena, Aut. N. 84/2023; Photo Studio Rapuzzi; Verdoliva Silvia (Siena)
Formato: 212x297x14 mm - pp. 160 - illustrato colori - copertina con alette lunghe su cartoncino - plastificazione opaca
Edizione: 2023
ISBN: 978-88-8486-921-0
Product ID: 5743

Descrizione

Con questo volume, il terzo della serie, gli Amici della Fondazione Civiltà Bresciana (AFCB) hanno voluto completare, con il restauro digitale dei dipinti del primo chiostro di San Giuseppe, il recupero, seppur virtuale, di un importante ciclo pittorico.
Lunette, tondi e riquadri ci trasmettono, attraverso una ricca narrazione, numerosi episodi animati da un affollato scenario di santi e beati francescani. Ogni affresco è corredato da interessantissime didascalie, che, pur essendo in gran parte illeggibili, riescono ancora a fornirci un’ampia informazione, quasi un’anticipazione della moderna Wikipedia, circa la grandiosità dell’operato dell’Ordine Serafico nel corso dei secoli.
Con orgoglio campanilistico troviamo pure riferimenti a famosi personaggi della nostra terra e a luoghi della nostra città come piazza Tebaldo Brusato, al tempo della predicazione di san Giovanni da Capestrano e il lazzaretto, verosimilmente di San Bartolomeo, al tempo della peste del 1630.
È nostra intima speranza che il lavoro fin qui svolto dagli Amici della Fondazione Civiltà Bresciana riesca a stimolare l’interesse a successive iniziative finalizzate al restauro reale delle opere, favorendo così la conservazione di un importante tesoro storico, artistico e religioso.
Infine desideriamo esprimere la nostra gratitudine agli estensori dei saggi che fanno da corollario al nucleo centrale del lavoro e ricordare l’amato mons. Antonio Fappani che sempre ha voluto incoraggiarci e sostenerci e senza il quale non avremmo avuto l’ardire di portare a termine questa difficile impresa.

Alberto Vaglia
Presidente degli AFCB