Descrizione
Di Marconi colpisce, oltre alla prodigiosa tecnica, il sentimento del continuo, della ripresa, della quotidiana fatica (che è, in verità, il piacere dell’incontro con sé stessi) che porta con sé un frutto maturato lentamente, e lentamente ripreso, lentamente e amorevolmente trasformato.
Si potrebbe chiamarlo imbroglio del verosimile quello che Marconi mette in scena nelle sue opere, perché egli gioca con il nostro sentimento percettivo e lo confonde attraverso una serie di spostamenti di senso e di accostamento che costringono a cercare chiavi molteplici, percorsi differenti, definizioni provvisorie.