Descrizione
L’esperienza all’avanguardia delle classi della maestra Linda Criscuolo accanto a quella dei lavoratori e degli imprenditori siderurgici odolesi: due modelli di operosità di cui vale la pena serbare memoria per gli effetti benefici e il valore di quanti vi concorsero.
Le parole della maestra Linda Criscuolo (classe 1926) rimandano l’eco delle “passioni generose” che caratterizzarono gli anni del secondo Dopoguerra e del Boom economico.
Alla costante ricerca delle strategie più idonee per valorizzare tutti i bambini, Linda trovò nel Movimento di Cooperazione Educativa il contesto ideale per discutere, confrontarsi e progettare una scuola in cui tutti gli associati condividevano le loro competenze e le riversavano nel “crogiolo cooperativo” prospettato dal fondatore del movimento, il maestro francese Célestin Freinet.
L’esperienza di Linda si sviluppò a Odolo, un piccolo paese della provincia di Brescia, divenuto in quegli anni la capitale italiana della produzione del tondino per cemento armato.
Il rombo della colata dell’acciaio nei giganteschi “crogioli” delle ferriere fa da sfondo alla dinamica fra “la comunità operosa” creata nella classe e quella altrettanto operosa dei lavoratori e degli imprenditori locali. Vale la pena serbarne memoria sia per l’originalità del metodo e gli effetti benefici sugli alunni sia per il valore dei sacrifici di quanti concorsero allo sviluppo del paese.
Le generazioni di insegnanti che sono venute dopo, nel solco del Movimento di Cooperazione Educativa, hanno provato a mantenere viva l’idea di scuola solidale, aperta alle differenze, che parte dai bambini per ricercare insieme a loro il senso del nostro tempo.