Descrizione
A volte basta un frammento, una piccola scheggia perché prenda forma una scintilla in grado di far intravedere la possibilità di approfondire percorsi di ricerca. In questo caso, è stata una cartolina spedita da un soldato francese nel 1919 con la scritta “la rue que j’abite”, apposta sull’immagine raffigurante la piazza di Travagliato a catturare l’attenzione dell’autore e a indurlo a riprendere il cammino intrapreso con la stampa del libro “Travagliato nella Grande guerra. Frammenti di cronache e testimonianze. La place des Français”.
Ritrovare la piazza di Travagliato invasa pacificamente dalle truppe francesi ha confermato come questo paese, nel corso del Primo conflitto mondiale, sia stato un centro molto importante dal punto di vista logistico, come retrovia del fronte e fonte di approvvigionamento con requisizioni per le necessità della guerra.
Entrambi i contingenti militari, nel corso della Prima Guerra Mondiale, erano stati acquartierati a Travagliato. Inoltre, a rendere ancora più stimolante l’indagine, era il reperimento di alcuni giornali che documentavano fotograficamente l’arrivo e lo stazionamento di truppe francesi in paese.
Purtroppo il paese versò un elevato contributo di sangue, come ci ricordano i nomi dei Caduti scolpiti sul monumento loro dedicato in Piazza Cavour e sulle lapidi apposte sia in piazza Libertà che al cimitero locale.
Nel contempo, con questa pubblicazione si è colta l’occasione per mettere in risalto alcune vicende poco note della Grande Guerra e, in particolare, la spedizione in Murmania alla quale parteciparono due travagliatesi. La missione alleata, in quella remota regione russa decisa il 3 giugno 1918 dal “Consiglio Supremo Alleato” di Versailles, si concluse alla fine di agosto del 1919.
Completano il volume diverse cronache di quegli anni che sondano le difficoltà nelle quali piombò il paese a causa della guerra e, in particolare, lo stato di bisogno in cui si trovarono numerose famiglie per il richiamo alle armi dei loro congiunti che non potevano più provvedere alle necessità quotidiane dei loro cari. Di queste e di altre circostanze quotidiane, se ne traccia un breve resoconto nella speranza che quei tragici avvenimenti non debbano più ripetersi.