Descrizione
Il filo conduttore della mostra è quello della rappresentazione della Madre di Dio nell’arte contemporanea, con opere, in gran parte, appositamente realizzate per l’esposizione. Qualche esempio storico che evidenzia l’iconografia della Madonna sarà presente con opere del primo ’900.
Il soggetto prescelto, uno dei più raffigurati e venerati nella storia dell’arte sacra, è insieme rappresentazione e venerazione: il dato devozionale e spirituale rimanda alla festa del 15 agosto con l’assunzione di Maria in cielo, data dell’inaugurazione, ma anche all’8 dicembre ed alla festa di Maria Madre di Dio che si celebra il 1 gennaio.
Il percorso visivo è accompagnato da una sequenza di pannelli che invitano, attraverso testi sacri e poetici, alla meditazione sulle caratteristiche che la Vergine esprime nelle raffigurazioni.
Nelle opere in mostra, Maria è contemporaneamente Madre e Figlia, donna rivestita di santità, tramite necessario dell’incarnazione. Ma anche maternità nella sua essenza, come spesso, gli artisti hanno cercato di rappresentare, racchiudendo in essa l’origine del mondo. Gli artisti presenti in mostra sono: Guido Airoldi, Marco Amedani, Salvatore Anelli, Caterina Arcuri, Bizhan Bassiri, Giovanni Bevilacqua, Dhoi Blanc, Nicolò Brunelli, Chiara Butti, Angelica Consoli, Christian Cremona, Cristoforo de Amicis, Danilo De Mitri, Giulia De Mitri, Vincenzo Denti, Radu Dragomirescu, Franco Flaccavento, Armida Gandini, Alberto Goglio, Giuliano Guatta, Jean Guitton, Albano Morandi, Antonino Orlandi, Tarcisio Pingitore, Noemi Poffe, Lucio Pozzi, Renato Ranaldi, Lucia Rotundo, Stefano Serraglio, Veronica Sozzi, Maurizio Taioli, Giulia Zappa e una partitura inedita del compositore Antonio Giacometti.
La mostra, a cura di Renata Coltrini e Albano Morandi si avvale della consulenza critica di Elena Di Raddo, Maria Cristina Maccarinelli, Sara Liuzzi e Paolo Bolpagni, anticipa, l’undicesima edizione di Meccaniche della Meraviglia che quest’anno si svolgerà totalmente a Brescia in quattro sedi storiche.