Descrizione
Giancarlo “Charlie” Cinelli nasce a Sarezzo sul finire degli anni Cinquanta.
Nel piccolo paese valtrumplino coltiva fin dalla più tenera età le passioni che daranno l’impronta definitiva alla sua vita, quella per le donne e quella, da collocare solo al secondo posto, per la musica.
Dopo gli anni trascorsi in giro per il mondo a suonare per altri, magari per nomi noti della musica leggera come Cocciante, Zero, Vanoni, Mina, Zucchero, negli anni Novanta trova finalmente la sua strada, meglio tardi che mai, e dà vita al gruppo rock bresciano dei Charlie & the Cats, in compagnia del cantante bassista Alan Farrington e del batterista Cesare Valbusa, gruppo che avrà un notevole successo di pubblico.
Durante una parentesi inaspettatamente seria nella sua vita, in un momento di ripensamenti, pentimenti e svolte esistenziali decide di dedicarsi all’approfondimento della lingua madre, il dialetto bresciano, e della cultura, sia “alta” che popolare, che di quella lingua si è nutrita nei secoli. Da queste ricerche linguistico-culturali nasceranno dischi come Törölölö, Ö e Sö ‘nsèma, la cui caratteristica non secondaria era l’impossibilità di pronunciarne i titoli di fronte al commesso del negozio di dischi.
Nel 2012, centocinquantesimo della nascita del poeta dialettale Angelo Canossi, mette in scena l’opera “Àngel 1862”, composta in collaborazione con il musicista-compositore Roberto Soggetti che, con un gruppo di strumentisti da camera è portata in giro nei teatri della provincia e riscuote un notevole successo di pubblico e di critica.
Tra una suonata e l’altra trova il tempo per mettere al mondo tre figli, Gregorio, Pietro e Marko e quest’anno, sarà l’età che avanza, ripensando con malinconica nostalgia al passato decide di rifondare il gruppo storico dei Cats, con i quali ha ripreso il discorso interrotto una quindicina di anni fa, esibendosi con grande successo e incidendo un nuovo cd. Nel frattempo altri progetti stanno prendendo forma, come solista o in collaborazione con musicisti come Joel Guzman, Augie Meyers, Andrew Hardin, Alessandro Valle e Alfredo Golino.
Be’, ecco, fermiamoci qui… queste sono solo alcune delle cose che ha fatto il Charlie, ma il meglio lo troverete sfogliando le pagine di questo libro.