Descrizione
Secondo appuntamento, altra interessante sfida della parola bresciana nella sua dimensione più alta, in un contesto come il Natale, momento di riflessione sia per i laici che per i credenti.
Questo progetto vuole essere una porta aperta intarsiata e contornata da un portale che la rende ancora più bella, più arte. Brescia e la Provincia: parola inedita scritta da bresciani che si sono chiusi, isolati e concentrati a lasciare sulla carta i loro pensieri, ricordi, creatività.
A costoro, indipendentemente dalla non facile scelta di utilizzare solo alcuni dei loro scritti (tutti sarebbe stato davvero impossibile proporli: 42 racconti e 37 poesie), a ognuno di loro, va il mio più sentito ringraziamento per la fatica e cortesia di avermi inviato il proprio materiale.
Quindi secondo viaggio nella parola bresciana, questa volta inedita… e diventa sfida, voluta, cercata perché la sua bellezza non si esaurisca in un esercizio di tradizione, ma la sua potenza si liberi, trovi nuove energie e forze di arte, comunicazione, acquisti ulteriore spessore mettendo in evidenza sentimenti, desideri, gioia di vivere e timori dell’uomo moderno.
Ho particolarmente gradito l’intervento di alcuni giovani che si sono cimentati per la prima volta con il dialetto, raccogliendo questa sfida.
Grazie alla fertile, creativa, attuale capacità degli scrittori bresciani di affrontare su versanti e sfumature diverse un argomento così suggestivo come il Natale, sono stati realizzati sei spettacoli che affrontano il tema da diversi punti di vista. Vi sono racconti sul Natale durante la Seconda guerra mondiale, altri più tradizionali, legati al mondo degli animali e la grotta, mentre una novità è lo spettacolo di burattini della antica Famiglia Onofrio che vede Gioppino aiutare San Giuseppe e Maria. Altri ancora sono più riflessivi, dove l’uomo si confronta con i suoi limiti e debolezze: la vita di un barbone che si cuce nella fodera del capotto lettere con i ricordi dei suoi Natali in famiglia, il conflitto tra genitori e figli nella notte Santa.
Inoltre sono stati richiesti, quindi inclusi nella programmazione, anche due spettacoli della edizione precedente.
Per il debutto è stata scelta la Pieve della Mitria di Nave, da dove ho deciso di dare il via a questo tour nelle bellezze architettoniche della Provincia di Brescia. Anche quest’anno il progetto vuole offrire l’opportunità di vedere gioielli d’arte molto conosciuti oltre ad altri a volte nascosti o chiusi.
Molti Comuni hanno aderito e il Territorio si apre all’ascolto del Natale che attraverso l’emozione della letteratura bresciana, accompagnata da musicisti e attori, trova nella spiritualità delle Pievi la sua cornice ideale.