Descrizione
L’antico detto latino e le espressioni tolte dagli antichi salmi ebraico-cristiani che riassumono gli strumenti musicali allora conosciuti e che sono raffigurati in fregi dorati sulla cantoria del nostro organo, si addicono bene ad esprimere i sentimenti di gioia, di soddisfazione e di preghiera quando si sono riuditi le note e i suoni del nostro organo che ha ripreso ad accompagnare le assemblee liturgiche della nostra comunità.
La sua era una voce dolce e grave, leggera e possente che riempiva della sua sonorità la solennità della nostra chiesa parrocchiale, ridandole quel “respiro” che la faceva ritornare a vivere.
Voce tanto attesa coinvolgente da essere capace di suscitare intense emozioni spirituali.
Voce tanto attesa, dopo quasi due anni di sapiente restauro ad opera della Ditta Inzoli Cav. Pacifico e Figli di Bonizzi F.lli. premiata pontificia fabbrica d’organi fondata nel 1867 nel cremasco.
Voce espressiva di sincero affetto di chi, offrendo generosamente e nascostamente, ha voluto che questo strumento, chiamato giustamente il “principe” degli strumenti musicali, tornasse al suo antico splendore.
L’intervento di restauro approvato dalla Soprintendenza dei beni culturali e ambientali di Brescia, viene ora illustrato e raccontato attraverso le notizie storiche di archivio che sono state reperite e riassunte nell’opera di Floriana Maffeis, ricercatrice paziente e appassionata di memorie storiche.